
2018
- 2013
- 2014
- 2015
- 2016
- 2017
- 2018
- 2019
- 2020
- 2021
- 2022
- Autori
- libri
- news
- open air
- regolamento
- Senza categoria
- videointerviste


IL MISTERO DEL LONDON EYE – Uovonero
Libro in gara a Confabulare 2018
Io e mia sorella Kate abbiamo portato nostro cugino Salim alla grande ruota panoramica di Londra perché non c’era mai stato. Lunedì 24 maggio alle 11.32 lo abbiamo visto salire. Lunedì 24 maggio alle 13.02 la sua capsula ha finito il giro, le porte si sono aperte e tutte le persone sono uscite. Tranne Salim, che si è volatilizzato. La polizia non sa che pesci pigliare. È stato rapito, come pensa la zia Gloria? Io, Ted, ho elaborato nove teorie, fra cui quella della combustione spontanea, e voglio verificarle tutte. Ted, giovane asperger con una passione per la meteorologia, ci accompagna in un’inchiesta avvincente e piena di umorismo.
Vincitore del premio Andersen 2012
Libro in gara a Confabulare 2018
Io e mia sorella Kate abbiamo portato nostro cugino Salim alla grande ruota panoramica di Londra perché non c’era mai stato. Lunedì 24 maggio alle 11.32 lo abbiamo visto salire. Lunedì 24 maggio alle 13.02 la sua capsula ha finito il giro, le porte si sono aperte e tutte le persone sono uscite. Tranne Salim, che si è volatilizzato. La polizia non sa che pesci pigliare. È stato rapito, come pensa la zia Gloria? Io, Ted, ho elaborato nove teorie, fra cui quella della combustione spontanea, e voglio verificarle tutte. Ted, giovane asperger con una passione per la meteorologia, ci accompagna in un’inchiesta avvincente e piena di umorismo.
Vincitore del premio Andersen 2012
SIOBHAN DOWD
Autrice
IL METODO FAMIGLIA FELICE – DeA Planeta Libri
Libro presentato fuori gara a Confabulare 2018
Non è vero che tutte le famiglie felici si assomigliano. La felicità non è la totale assenza di problemi, non è un’unità di misura e nemmeno una foto incorniciata in bella mostra sopra uno scaffale del salotto. La felicità – in quel turbolento e sempre diverso ecosistema che si crea ovunque ci sia un rapporto tra genitori e figli – è piuttosto qualcosa che ha a che fare con la consapevolezza e l’autostima. E’ un libro unico nel suo genere, scritto nella chiave totalmente inedita del gioco e nel linguaggio semplice e comunicativo, per insegnarci come il livello di autostima famigliare può condizionare l’insieme di abitudini e riti che regolano la vita quotidiana tra le mura di casa. Un manuale per potenziare l’autostima di tutti attraverso un metodo fondato sui sei pilastri che reggono un nucleo domestico: la famiglia, gli amici, il corpo, le emozioni, la scuola e il lavoro, l’essere protagonista. Un viaggio da percorrere insieme, giorno dopo giorno, attraverso quiz, test, sfide creative e racconti esemplari per consentire a ciascuno di prendere coscienza dei propri pregi e dei propri difetti e sviluppare le competenze che possono fare di una famiglia una famiglia felice.
Libro presentato fuori gara a Confabulare 2018
Non è vero che tutte le famiglie felici si assomigliano. La felicità non è la totale assenza di problemi, non è un’unità di misura e nemmeno una foto incorniciata in bella mostra sopra uno scaffale del salotto. La felicità – in quel turbolento e sempre diverso ecosistema che si crea ovunque ci sia un rapporto tra genitori e figli – è piuttosto qualcosa che ha a che fare con la consapevolezza e l’autostima. E’ un libro unico nel suo genere, scritto nella chiave totalmente inedita del gioco e nel linguaggio semplice e comunicativo, per insegnarci come il livello di autostima famigliare può condizionare l’insieme di abitudini e riti che regolano la vita quotidiana tra le mura di casa. Un manuale per potenziare l’autostima di tutti attraverso un metodo fondato sui sei pilastri che reggono un nucleo domestico: la famiglia, gli amici, il corpo, le emozioni, la scuola e il lavoro, l’essere protagonista. Un viaggio da percorrere insieme, giorno dopo giorno, attraverso quiz, test, sfide creative e racconti esemplari per consentire a ciascuno di prendere coscienza dei propri pregi e dei propri difetti e sviluppare le competenze che possono fare di una famiglia una famiglia felice.
ALBERTO PELLAI
AutoreBARBARA TAMBORINI
Autrice
WILLIAM GOLDMAN
Nato nel 1931 è uno scrittore e sceneggiatore americano. Inizia a scrivere da giovanissimo. La penna e l’amore per il grande schermo trionfano nel 1976, anno in cui Il maratoneta sbanca al botteghino. Il film, con protagonisti Dustin Hoffman e Laurence Olivier, è tratto dall’omonimo romanzo di Goldman, che firma anche la sceneggiatura. Ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale nel 1970 per il film Butch Cassidy e nel 1977 l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con Tutti gli uomini del presidente. È autore di numerosi romanzi, per adulti e per bambini. La principessa sposa (Marcos y Marcos) è uscito in Italia nel 2007, Io sono Raymond (Mattioli 1885) è del 2011.
Nato nel 1931 è uno scrittore e sceneggiatore americano. Inizia a scrivere da giovanissimo. La penna e l’amore per il grande schermo trionfano nel 1976, anno in cui Il maratoneta sbanca al botteghino. Il film, con protagonisti Dustin Hoffman e Laurence Olivier, è tratto dall’omonimo romanzo di Goldman, che firma anche la sceneggiatura. Ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale nel 1970 per il film Butch Cassidy e nel 1977 l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con Tutti gli uomini del presidente. È autore di numerosi romanzi, per adulti e per bambini. La principessa sposa (Marcos y Marcos) è uscito in Italia nel 2007, Io sono Raymond (Mattioli 1885) è del 2011.
LA PRINCIPESSA SPOSA
Marcos y Marcos
ALBERTO PELLAI
Ospite a Confabulare 2015, 2016 e 2018
Nato nel 1964, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica del Ministero della Salute, ha condotto su Radio 24 il programma Questa casa non è un albergoe, dal 2010, cura su Famiglia Cristiana la rubrica settimanale Essere genitori. È autore di numerosi libri rivolti a genitori, insegnanti, adolescenti e bambini.
Ospite a Confabulare 2015, 2016 e 2018
Nato nel 1964, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica del Ministero della Salute, ha condotto su Radio 24 il programma Questa casa non è un albergoe, dal 2010, cura su Famiglia Cristiana la rubrica settimanale Essere genitori. È autore di numerosi libri rivolti a genitori, insegnanti, adolescenti e bambini.
TUTTO TROPPO PRESTO
DeA Planeta LibriGIRL R-EVOLUTION
DeA Planeta LibriIL METODO FAMIGLIA FELICE
DeA Planeta Libri
ALI ESHANI
Ospite a Confabulare 2018
Alì Ehsani è nato nel 1989 a Kabul. Persi i genitori all’età di otto anni, è fuggito dall’Afghanistan insieme a suo fratello, in cerca di un futuro migliore in Europa. Dopo un drammatico viaggio durato cinque anni, dal 2003 vive a Roma, dove studia e lavora. Nel novembre del 2015 ha conseguito la laurea triennale in Giurisprudenza. Per Feltrinelli ha pubblicato Stanotte guardiamo le stelle (con Francesco Casolo; 2016).
Ospite a Confabulare 2018
Alì Ehsani è nato nel 1989 a Kabul. Persi i genitori all’età di otto anni, è fuggito dall’Afghanistan insieme a suo fratello, in cerca di un futuro migliore in Europa. Dopo un drammatico viaggio durato cinque anni, dal 2003 vive a Roma, dove studia e lavora. Nel novembre del 2015 ha conseguito la laurea triennale in Giurisprudenza. Per Feltrinelli ha pubblicato Stanotte guardiamo le stelle (con Francesco Casolo; 2016).
STANOTTE GUARDIAMO LE STELLE
Feltrinelli Editore
ZITA DAZZI
Ospite a Confabulare 2018
Giornalista per «La Repubblica», segue principalmente la cronaca e i temi sociali: molto apprezzati i suoi reportage, che le sono valsi diversi premi. Con Il Castoro ha pubblicato anche La banda dei Gelsomini, Bella e Gustavo (Premio Leggimi Forte 2015), Il mondo di Teo e un racconto della raccolta La prima volta che.
Ospite a Confabulare 2018
Giornalista per «La Repubblica», segue principalmente la cronaca e i temi sociali: molto apprezzati i suoi reportage, che le sono valsi diversi premi. Con Il Castoro ha pubblicato anche La banda dei Gelsomini, Bella e Gustavo (Premio Leggimi Forte 2015), Il mondo di Teo e un racconto della raccolta La prima volta che.
LA VALIGIA DI ADOU
Edizioni Il Castoro
CARLO GREPPI
Ospite a Confabulare 2018
Carlo Greppi (Torino, 1982), dottore di ricerca in Studi storici, collabora con Rai Storia – come presentatore, inviato e ospite – ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Socio fondatore dell’associazione Deina e presidente dell’associazione Deina Torino, organizza percorsi formativi per studenti nelle storie e nelle memorie del Novecento. Collabora con Doppiozero e con la Scuola Holden. Il suo libro L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager (Donzelli 2012) ha vinto il premio “Ettore Gallo”, destinato agli storici esordienti. Da Feltrinelli ha pubblicato l’ebook La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria (2015), i romanzi per ragazzi Non restare indietro (2016) e Bruciare la frontiera (2018) e il saggio Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile (2016). Nel 2017 ha vinto il premio “DIG Awards – Documentari, Inchieste, Giornalismi”, con il film-maker Giampaolo Musumeci, per lo sviluppo di un progetto di documentario intitolato No Border. Militanti ai confini dell’Europa.
Ospite a Confabulare 2018
Carlo Greppi (Torino, 1982), dottore di ricerca in Studi storici, collabora con Rai Storia – come presentatore, inviato e ospite – ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Socio fondatore dell’associazione Deina e presidente dell’associazione Deina Torino, organizza percorsi formativi per studenti nelle storie e nelle memorie del Novecento. Collabora con Doppiozero e con la Scuola Holden. Il suo libro L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager (Donzelli 2012) ha vinto il premio “Ettore Gallo”, destinato agli storici esordienti. Da Feltrinelli ha pubblicato l’ebook La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria (2015), i romanzi per ragazzi Non restare indietro (2016) e Bruciare la frontiera (2018) e il saggio Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile (2016). Nel 2017 ha vinto il premio “DIG Awards – Documentari, Inchieste, Giornalismi”, con il film-maker Giampaolo Musumeci, per lo sviluppo di un progetto di documentario intitolato No Border. Militanti ai confini dell’Europa.
BRUCIARE LA FRONTIERA
Feltrinelli Editore
STANOTTE GUARDIAMO LE STELLE – Feltrinelli Editore
Libro in gara a Confabulare 2018
Afghanistan, anni novanta. Alì è un ragazzino che trascorre le giornate tirando calci a un pallone con il suo amico Ahmed, in una Kabul devastata dalla lotta tra fazioni, ma non ancora in mano ai talebani. La città non è sempre stata così, gli racconta suo padre: un tempo c’erano cinema, teatri e divertimenti, ma ad Alì, che non ha mai visto altro, la guerra fa comunque meno paura delle sgridate del maestro o dei rimproveri della madre.
Il giorno in cui, di ritorno da scuola, Alì trova un mucchio di macerie al posto della sua casa, quella fragile bolla di felicità si spezza per sempre. Convinto inizialmente di aver solo sbagliato strada, si siede su un muretto e aspetta il fratello maggiore Mohammed, a cui tocca il compito di spiegargli che la casa è stata colpita da un razzo e che i genitori sono morti.
Non c’è più niente per loro in Afghanistan, nessun futuro e nessun affetto, ma “noi siamo come uccelli e voliamo lontano” gli dice Mohammed, che lo convince a scappare. E in quello stesso istante, l’istante in cui inizia il loro grande viaggio, nascosti in mezzo ai bagagli sul portapacchi di un furgone lanciato verso il Pakistan, il diciassettenne Mohammed diventa per Alì un padre, il miglior amico e, infine, un eroe disposto a tutto pur di non venire meno alla promessa fattagli alla partenza: Alì tornerà a essere libero e a guardare le stelle, come faceva da bambino quando il padre gli spiegava le costellazioni sul tetto di casa nelle sere d’estate.
Dal Pakistan all’Iran, e poi dall’Iran alla Turchia, alla Grecia e infine all’Italia, quella di Alì e Mohammed è un’epopea tragica, ma anche una meravigliosa storia di coraggio, determinazione e ottimismo. Perché Alì, rimasto solo, riuscirà a raggiungere Roma, deciso a realizzare i sogni di tutti quelli che ha incontrato lungo la strada e che, a differenza sua, non ce l’hanno fatta.
“Ce ne andiamo, Alì” mi hai detto quel giorno a Kabul.
“Non voglio andare via, Mohammed. Sono solo un bambino” ho piagnucolato.
“Siamo come gli uccelli” hai detto.
Libro in gara a Confabulare 2018
Afghanistan, anni novanta. Alì è un ragazzino che trascorre le giornate tirando calci a un pallone con il suo amico Ahmed, in una Kabul devastata dalla lotta tra fazioni, ma non ancora in mano ai talebani. La città non è sempre stata così, gli racconta suo padre: un tempo c’erano cinema, teatri e divertimenti, ma ad Alì, che non ha mai visto altro, la guerra fa comunque meno paura delle sgridate del maestro o dei rimproveri della madre.
Il giorno in cui, di ritorno da scuola, Alì trova un mucchio di macerie al posto della sua casa, quella fragile bolla di felicità si spezza per sempre. Convinto inizialmente di aver solo sbagliato strada, si siede su un muretto e aspetta il fratello maggiore Mohammed, a cui tocca il compito di spiegargli che la casa è stata colpita da un razzo e che i genitori sono morti.
Non c’è più niente per loro in Afghanistan, nessun futuro e nessun affetto, ma “noi siamo come uccelli e voliamo lontano” gli dice Mohammed, che lo convince a scappare. E in quello stesso istante, l’istante in cui inizia il loro grande viaggio, nascosti in mezzo ai bagagli sul portapacchi di un furgone lanciato verso il Pakistan, il diciassettenne Mohammed diventa per Alì un padre, il miglior amico e, infine, un eroe disposto a tutto pur di non venire meno alla promessa fattagli alla partenza: Alì tornerà a essere libero e a guardare le stelle, come faceva da bambino quando il padre gli spiegava le costellazioni sul tetto di casa nelle sere d’estate.
Dal Pakistan all’Iran, e poi dall’Iran alla Turchia, alla Grecia e infine all’Italia, quella di Alì e Mohammed è un’epopea tragica, ma anche una meravigliosa storia di coraggio, determinazione e ottimismo. Perché Alì, rimasto solo, riuscirà a raggiungere Roma, deciso a realizzare i sogni di tutti quelli che ha incontrato lungo la strada e che, a differenza sua, non ce l’hanno fatta.
“Ce ne andiamo, Alì” mi hai detto quel giorno a Kabul.
“Non voglio andare via, Mohammed. Sono solo un bambino” ho piagnucolato.
“Siamo come gli uccelli” hai detto.
ALI ESHANI
Autore
BRUCIARE LA FRONTIERA – Feltrinelli Editore
Libro in gara a Confabulare 2018
È il giorno che si aspetta da tutta una vita.
È il diciottesimo compleanno di Francesco, e lui sta preparando un viaggio. Lo ha promesso a Kappa, il suo migliore amico: una volta scattata l’ora “X” partiranno insieme. A piedi. Vogliono andare a vedere come è fatta una frontiera, vogliono che le montagne raccontino loro delle storie del passato.
È il presente, per chissà quale ragione, ad apparire lontano – come se ci fossero da regolare dei conti, prima di tutto.
Nel frattempo Abdullah – Ab –, coetaneo di Fra e Kappa, ha lasciato casa sua. È partito dalla Tunisia: vuole arrivare in Francia e incontrare nel mondo reale Céline, una ragazza conosciuta online di cui non può più fare a meno. Ab cerca la via della costa ligure, dove passavano gli ebrei in fuga e gli italiani clandestini che cercavano lavoro. Oggi, però, la frontiera è sbarrata, impenetrabile. Che stia cercando un rifugio o l’amore, chi tenta di bruciare la frontiera viene respinto. Ab incontra ragazzi sperduti come lui, venuti da ogni parte del mondo. Sembrano ombre. Forse, per passare, deve risalire verso nord e provare la via dei monti. Anche se dicono che ogni mese, lassù, muore qualcuno.
Le vite di Ab, Fra e Kappa qui si intrecceranno, come i sentieri di montagna, a disegnare una nuova geografia che proprio non ne vuole sapere della frontiera. Una linea, questa, che esiste perché tracciata sulle carte, e che ogni giorno decide un numero incalcolabile di destini
Libro in gara a Confabulare 2018
È il giorno che si aspetta da tutta una vita.
È il diciottesimo compleanno di Francesco, e lui sta preparando un viaggio. Lo ha promesso a Kappa, il suo migliore amico: una volta scattata l’ora “X” partiranno insieme. A piedi. Vogliono andare a vedere come è fatta una frontiera, vogliono che le montagne raccontino loro delle storie del passato.
È il presente, per chissà quale ragione, ad apparire lontano – come se ci fossero da regolare dei conti, prima di tutto.
Nel frattempo Abdullah – Ab –, coetaneo di Fra e Kappa, ha lasciato casa sua. È partito dalla Tunisia: vuole arrivare in Francia e incontrare nel mondo reale Céline, una ragazza conosciuta online di cui non può più fare a meno. Ab cerca la via della costa ligure, dove passavano gli ebrei in fuga e gli italiani clandestini che cercavano lavoro. Oggi, però, la frontiera è sbarrata, impenetrabile. Che stia cercando un rifugio o l’amore, chi tenta di bruciare la frontiera viene respinto. Ab incontra ragazzi sperduti come lui, venuti da ogni parte del mondo. Sembrano ombre. Forse, per passare, deve risalire verso nord e provare la via dei monti. Anche se dicono che ogni mese, lassù, muore qualcuno.
Le vite di Ab, Fra e Kappa qui si intrecceranno, come i sentieri di montagna, a disegnare una nuova geografia che proprio non ne vuole sapere della frontiera. Una linea, questa, che esiste perché tracciata sulle carte, e che ogni giorno decide un numero incalcolabile di destini